Vale la pena battersi per il sogno europeo
- Posted by Staff
- On 25 Maggio 2024
I Labour di Keir Starner vincono le elezioni nel Regno Unito. Un risultato storico, dopo quattordici anni di governo conservatore e nel momento in cui l’onda delle destre europee non è mai stata così alta. Vince una proposta fondata sulla difesa dei beni pubblici fondamentali e la ricostruzione dello stato sociale. La strada di una nuova stagione per i democratici e i socialisti di tutta Europa. ...
Ieri alla Camera dei Deputati, il @partitodemocratico ha presentato una proposta di legge per mettere in sicurezza il nostro Sistema Sanitario Nazionale.
La proposta prevede il superamento del tetto di spesa per il personale, interventi per ridurre le liste d’attesa e un incremento graduale del fondo sanitario fino a raggiungere, nel 2028, un finanziamento pari ad almeno il 7,5% del PIL.
Si tratta di un pacchetto di misure pensato per rilanciare una sanità pubblica italiana già in difficoltà e che, con l’autonomia differenziata, rischia il collasso definitivo.
La destra ha demolito e bocciato l’intero provvedimento articolo per articolo.
Non si tratta solo di incapacità nel reperire risorse. La verità è che hanno un preciso disegno: vogliono indebolire l’idea di universalità su cui si basa il nostro Sistema Sanitario Nazionale per imporre un modello di sanità privata, in cui viene curato solo chi ha l’assicurazione o la carta di credito.
Dopo anni di disinvestimenti, durante i Governi Conte II e Draghi, con il Ministro @robertosperanza79 , la spesa sanitaria in rapporto al PIL era salita oltre il 7%, fino al 7,4%. Oggi è sotto il 6,5% e nei prossimi anni scenderà ancora, addirittura sotto i livelli pre-Covid.
Crediamo che ogni volta che una persona non riceve le cure necessarie per motivi economici, ci troviamo di fronte a una sconfitta collettiva e a una violazione dell’articolo 32 della Costituzione. Difenderemo il nostro Sistema Sanitario Nazionale con tutte le forze.
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Ieri mattina il Senato ha dato il via libera alla riforma sul premierato voluta da Meloni. Salvini, in cambio, ha preteso l’approvazione in contemporanea dell’autonomia differenziata. Così, questa notte, la Camera ha dato il via libera alla riforma Calderoli. Un baratto indecente sulla pelle del Paese che sfascia irrimediabilmente la Costituzione e i nostri equilibri democratici.
Sono passati in Parlamento. Hanno i numeri. Non passeranno nel Paese. Lì non li avranno.
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Una grande battaglia in difesa della nostra Costituzione. Questo è ciò che dovremo affrontare nei prossimi mesi.
In queste ore, infatti, alla Camera dei Deputati è in fase di approvazione il disegno di legge sull’autonomia differenziata, mentre al Senato si discute la riforma sul premierato. Una doppietta che mina le fondamenta stesse su cui è stato costruito il nostro Paese.
Da una parte, c’è l’idea sciagurata di realizzare lo storico progetto di secessione della Lega Nord. Dell’unità nazionale resterebbe solo il tricolore da sventolare durante le partite degli azzurri, perché poi, nei fatti, avremmo venti staterelli diversi tra loro, con conseguenze devastanti sulla vita reale dei cittadini.
Dall’altra parte, c’è l’idea di conferire pieni poteri a una sola persona, rompendo di fatto i delicati equilibri istituzionali sanciti dalla nostra Costituzione. Un ulteriore colpo a un Parlamento già umiliato dall’abuso della decretazione d’urgenza, e un colpo definitivo al ruolo del Presidente della Repubblica, che in questi anni ha rappresentato il principale punto di tenuta nel rapporto tra istituzioni democratiche e cittadini.
Dobbiamo dirlo ad alta voce: abbiamo davanti un progetto sciagurato contro cui dobbiamo batterci con tutte le nostre energie, sia in Parlamento che nel Paese. Non passeranno.
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Una bellissima notizia.
Oggi il Tribunale dei Ministri ha archiviato anche l’ultimo procedimento ancora aperto a carico di Roberto Speranza sulla alla gestione della pandemia.
Un’archiviazione che mette nero su bianco come in quei mesi terribili ogni singola scelta sia stata fatta con l’esclusivo obiettivo di difendere la salute pubblica.
Con disciplina e onore.
Grazie sempre, Roberto.
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Il Senato ha approvato l’autonomia differenziata. Serve raccontare in ogni angolo del Paese come questa scelta si tradurrà concretamente in un danno alla vita quotidiana delle persone.
Come creerà cittadini di sere A e cittadini di serie B.
Come segnerà la fine dell’idea stessa di scuola e sanità pubblica. Dobbiamo fermare questo scellerato disegno prima che i suoi effetti ci entrino irrimediabilmente dentro casa.
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